Una data che ha cambiato, stravolgendola, la vita della famiglia Antonini e dei loro parenti e amici piu` cari.
E` una calda giornata estiva: Clara, Giordano, Simone, Elisa Antonini escono felici da casa per partecipare a un matrimonio; non rientreranno.
Simone ha da poco compiuto sei anni e fra i regali ricevuti c'e` anche lo zainetto scolastico, per il primo anno di scuola primaria da settembre; lo attende un'estate ricca di aspettative, curiosita` e un pochino di ansia... Gia` immagina il primo giorno di scuola... tutto sara` nuovo e, spera Simone in cuor suo, anche bello; ma prima ci saranno le vacanze, il mare, una lunga estate da trascorrere in allegria. Simone ama nuotare, tante fotografie lo ritraggono al sole, il mare a fare da sfondo, lo sguardo luminoso e felice.
Non frequentera` la scuola, non nuotera` piu`.
La sua sorellina e` molto piccola, compira` due anni alla fine di agosto: come altri bambini presenti alla cerimonia cominciano ad avvertire caldo e un poco di insofferenza... si sa, queste cose vanno per le lunghe...
Affinche` non disturbino i due fratellini vengono accompagnati fuori dai familiari, vicino c'e` un bar e un gelato rinfrescante li rimettera` di buon umore, pronti ad applaudire l'uscita degli sposi...
Non sara` cosi`, il tetto del bar crollera` ferendo tutti, Simone e` gravissimo.
Il seguito lo conosciamo, compreso tutto cio` che avrebbe potuto essere e non e` stato nell'esistenza della famiglia Antonini.
Bareggio 28 giugno 2013: sono trascorsi dieci anni da quel sabato e Simone c'e`, cresce fra difficolta` e qualche sofferenza di troppo per un ragazzino; bello e delicato come una porcellana, frequenta con assiduita` ospedali, fisioterapisti, medici e centri vari per questa o quella terapia e tutta la sua famiglia ruota attorno a lui, amatissimo, che pare avvertire il calore del tanto affetto da cui e` avvolto ricambiambiando a modo suo; chi lo conosce bene sa interpretarne i segnali di tranquillita`, allegria, dolore.
Nei periodi in cui "e` in forma" traspare il temperamento di allora, buono e vivace e i suoi sorrisi emozionano.
Quanto accaduto suscito` una carica emotiva straordinaria e una grande prova di generosita` da parte di tantissimi; la mamma di Simone lo ricorda ancora oggi: non racconta ovviamente volentieri il dramma di suo figlio, ma ricorda sempre con riconoscenza e stupore la grande solidarieta` e tutto quanto ricevuto moralmente e materialmente in un periodo tragico che ha modificato per sempre la sua famiglia.
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