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Round 3 - Valencia - 24/04/2005

Articoli / In moto con Simone
Inviato da alberto di 13 Mag 2005 - 02:03 PM

Lo so, gia vi vedo. La domanda è: - Beh, passa dal round uno di Losail al round tre di Valencia. Ma il round due ???? -. Risposta: - Durante un giro di qualificazione Frankie e Simone si imbattono in un pilota molto più lento che non si avvede del loro arrivo. Per non investirlo cadono in curva a 280 chilometri orari. Frankie si rompe una spalla, la stessa spalla dove ha già inserito una placca di acciaio che, neanche a farlo apposta, si piega. Frankie ritorna in Italia. Frankie deve essere operato -.

Ok. Ora possiamo parlare del terzo round mondiale in Spagna. Dopo neanche due settimane dall’operazione alla spalla Frankie risale in sella alla sua CBR1000RR con Simone.

La superpole, considerando le condizioni fisiche, va benino. Frankie e Simone partono dodicesimi.

Gara 1

Semaforo verde. Alla prima curva alla testa del gruppo c’è Troy Corser. La sua non è una moto ma un missile terra aria, una scheggia, nei primi round non c’è stata moto più veloce della sua. Primo giro, primo sussulto.
Una moto del team Klaffi viene urtata e il pilota viene sbalzato violentemente a terra. Non vedo il numero, il cuore batte a mille. Non possono essere caduti ancora. La moto è quella del giovane Neukirchner compagno di squadra di Frankie e Simone.
L’incidente è causato da Muggeridge che, uscendo da una curva, urta il malcapitato Neukirchner. Che botta ragazzi. Si muove, muove la testa e le gambe, sembra che non sia grave. Meno male ma che spavento. Troy corser, il corsaro, sta scappando. Nel corso di tre giri Andrei Pitt passa dalla seconda posizione alla quinta beccandosi anche una spallata da Haga. Frankie e Simone sono in ottava posizione.
La gara ora è più tranquilla. Frankie e Simone, che questa mattina hanno dichiarato che non avrebbero preso antidolorifici per i postumi dell’operazione, navigano tranquillamente in settima posizione. Il corsaro è scappato, volato via, volatilizzato. A tre giri dalla fine, in piena lotta per il secondo posto, cade anche Norick Abe. Gara 1 finisce con Corser primo, Vermeulen secondo, Kagayama terzo. Incredibile. Frankie e Simone hanno ancora la forza di alzare l’anteriore della moto in rettilineo e chiudono settimi guadagnando dei punti da veri eroi.

Gara 2

Gara 2 parte con una novità: alla prima curva Troy corser è secondo, primo Andrew Pitt. Ci siamo illusi che qualcuno potesse stargli davanti. Non è così. Durante il secondo giro il Corsaro dà una prova di potenza impressionante passando Pitt all’esterno riprendendosi ciò che era suo di diritto: la prima posizione. Da questo punto la gara è una fotocopia della prima. Frankie e Simone con alcuni bellissimi sorpassi sono in ottava posizione.
Ahi, Ahi. Sta succedendo quello che non avrei mai voluto vedere. Frankie e Simone a causa delle condizioni fisiche cominciano a perdere posizioni. Si vede a occhio nudo. Frankie e Simone non riescono a sdraiare la moto in curva e pian piano vengono rimontati e passati. Stringete i denti ragazzi. Purtroppo i denti in moto non servono. In moto ci vogliono: gambe, braccia e manetta. Gli ultimi giri sono un calvario che si chiude in decima posizione. La gara viene vinta, manco a dirlo, da Troy Corsaro Corser.

Dopo qualche ora decido di fare una telefonata a Frankie per sincerarmi delle sue condizioni fisiche e per preparare una sorpresa. Frankie conferma quello che si era visto nei monitor – In gara 2 non riuscivo a piegare la moto, troppo dolore -.

Va bene così. Ci vediamo a Monza.



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